Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro : cosa è e a cosa serve

Cosa sono i CCNL

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) è la fonte normativa attraverso cui le organizzazioni rappresentative dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro (o un singolo datore) definiscono concordemente le regole che disciplinano il rapporto di lavoro.

I CCNL contengono in genere 2 parti:
la parte normativa;
la parte obbligatoria.

Il CCNL dura generalmente 3 anni sia per la parte normativa che per quella retributiva.

Quando sono nati i CCNL

L’introduzione del contratto collettivo nazionale di lavoro in Italia si ebbe, durante il ventennio fascista, con la promulgazione della Carta del Lavoro, approvata dal Gran Consiglio del Fascismo il 21 aprile 1927.

Con la nascita della Repubblica Italiana, l’art. 39 della costituzione stabilì il principio che la regolamentazione dei rapporti di lavoro possa essere regolata da contratti collettivi stipulati a livello nazionale

Finalità del CCNL

Le finalità essenziali del contratto collettivo sono:
– determinare il contenuto essenziale dei contratti individuali di lavoro in un certo settore (commercio, industria metalmeccanica, industria chimica, ecc.), sia sotto l’aspetto economico (retribuzione, trattamenti di anzianità) che sotto quello normativo (disciplina dell’orario, qualifiche e mansioni, stabilità del rapporto, ecc.).
– disciplinare i rapporti (cosiddette relazioni industriali) tra i soggetti collettivi.

Efficacia Erga Omnes dei CCNL

I contratti collettivi sono gli accordi stipulati fra un gruppo di lavoratori e un datore di lavoro o un gruppo di datori di lavoro e diretti ad individuare la disciplina applicabile ai rapporti individuali, in modo che questi vengano regolati in modo omogeneo.
Di conseguenza, un accordo di questa specie può dirsi vincolante quando le parti abbiano espresso il proprio consenso al fatto che esso dispieghi effetti nei propri confronti.
Detto consenso si ritiene perfezionato dal singolo soggetto in due modi:
– mediante l’iscrizione all’associazione che stipula in contratto collettivo;
– mediante l’esternazione della volontà.

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Assegni familiari : a chi spettano e come si richiedono

Cosa sono gli assegni familiari

L’assegno al nucleo familiare (ANF) costituisce un sostegno per le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, i cui nuclei familiari siano composti da più persone e che abbiano redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla Legge.

A chi spettano gli assegni familiari

L’Assegno per il nucleo familiare spetta ai lavoratori  dipendenti, ai lavoratori dipendenti agricoli, ai lavoratori domestici, ai lavoratori iscritti alla gestione separata, ai titolari di pensioni (a carico del fondo pensioni
lavoratori dipendenti, fondi speciali ed Enpals), ai titolari di prestazioni previdenziali ed ai lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.

Come si calcola l’assegno familiare

È calcolata secondo la tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti il nucleo familiare e del reddito complessivo del nucleo stesso, con previsione di importi e fasce reddituali più favorevoli per situazioni di particolare disagio (esempio: nuclei monoparentali o con componenti inabili).

Le tabelle per gli assegni familiari

L’importo dell’assegno è pubblicato annualmente dall’Inps in tabelle di validità dal 1° luglio di ogni anno al 30 giugno dell’anno seguente.

Composizione del nucleo familiare

Gli ANF spettano per nucleo familiare che può essere composto da:
il richiedente lavoratore o il titolare della pensione;
il coniuge che non sia legalmente ed effettivamente separato;
i figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno;
i figli ed equiparati maggiorenni inabili, purché non coniugati;
i fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni inabili, solo nel caso in cui essi sono orfani di entrambi i genitori, non abbiano conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non siano coniugati;
i nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni, viventi a carico dell’ascendente, previa autorizzazione;

La domanda per l’assegno familiare

La domanda si presenta ogni anno :
– al proprio datore di lavoro, nel caso in cui il richiedente svolga attività lavorativa dipendente, utilizzando il modello ANF/DIP (SR16). In tale caso, il datore di lavoro deve corrispondere l’assegno per il periodo di lavoro prestato alle proprie dipendenze, anche se la richiesta è stata inoltrata dopo la risoluzione del rapporto nel termine prescrizionale di 5 anni;
– all’Inps nel caso in cui il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore iscritto alla gestione separata, ovvero abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali.

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Agevolazioni e incentivi 2018 per il costo del personale

Sono diversi gli incentivi e le agevolazioni per l’assunzione del personale che i datori di lavoro possono utilizzare a partire dal 1° gennaio 2018.
A fronte di diverse agevolazioni che cesseranno al 31 dicembre 2017, sono diverse le misure di sostegno alle assunzioni che permangono, alle quali si aggiungono le ultime previste dalla nuova Legge di Bilancio.

Incentivi alternanza scuola lavoro : in cosa consistono

L’agevolazione spetta per le assunzioni con le seguenti forme contrattuali:
Contratto a tempo indeterminato;
Contratto di apprendistato;
Non spetta in caso di lavoro domestico e agli operai del settore agricolo.
L’incentivo viene erogato sotto forma di esonero contributivo totale (100%) e spetta per le assunzioni fatte dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018.
Sarà necessario che i datori di lavoro presentino apposita domanda all’INPS in quanto il beneficio è riconosciuto nel limite massimo della spesa destinata dalla Legge di Bilancio 2017. Una volta esaurite le risorse disponibili, l’INPS non prende più in esame domande.

Importo e durata degli Incentivi alternanza scuola lavoro

Lo sgravio contributivo consiste nell’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche e con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL), nel limite massimo di un importo di esonero pari a 3.250 euro su base annua, per un periodo massimo di trentasei mesi.

Sgravio contributivo under35 : in cosa consiste

L’agevolazione spetta per le assunzioni con le seguenti forme contrattuali:
Contratti a tempo indeterminato;
Trasformazioni di rapporti da tempo determinato a tempo indeterminato;
Contratti di apprendistato professionalizzante solo con riferimento all’eventuale fase (successiva all’apprendistato) di prosecuzione a tempo indeterminato del rapporto, sempre che quest’ultima inizi dopo il 31 dicembre 2017 e a condizione che il lavoratore non abbia compiuto il trentesimo anno di età alla data di inizio.
Non spetta in caso di lavoro domestico e contratto di apprendistato.
L’incentivo viene erogato sotto forma di esonero contributivo totale (50%) e spetta per le assunzioni fatte dal 1° gennaio 2018 in poi.

Sgravio contributivo under35 : importo e durata

Sgravio contributivo del 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di un importo di esonero pari a 3.250 euro su base annua, per un periodo massimo di trentasei mesi.

Incentivo occupazione Sud : in cosa consiste
L’incentivo è pari al 100% per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018:
con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione;
con contratto di apprendistato professionalizzante;
nel caso di rapporto part-time e di trasformazione a tempo indeterminato del contratto a termine.

Incentivo occupazione Sud : importo e durata

L’agevolazione viene erogata sotto forma di sgravio contributivo. Ha una durata di 12 mesi e si applica ai contributi INPS a carico del datore di lavoro, entro il limite massimo annuo di 3.000 euro; restano esclusi i premi dovuti all’INAIL

Incentivo occupazione Sud : in cosa consiste

L’incentivo è pari al 100% per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018:
con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione;
con contratto di apprendistato professionalizzante;
nel caso di rapporto part-time e di trasformazione a tempo indeterminato del contratto a termine.
Incentivo occupazione Sud : importo e durata
L’agevolazione viene erogata sotto forma di sgravio contributivo. Ha una durata di 12 mesi e si applica ai contributi INPS a carico del datore di lavoro, entro il limite massimo annuo di 3.000 euro; restano esclusi i premi dovuti all’INAIL.

Incentivo assunzione donne : in cosa consiste

Le agevolazioni consistono in benefici contributivi a seguito sottoscrizione di:
• Contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione. – Contratto di lavoro a tempo indeterminato;
• Trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.

Incentivo assunzione donne : importo e durata

Per le assunzioni a tempo determinato:
Per le riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 12 mesi;
Per le assunzioni a tempo indeterminato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 18 mesi.
In caso di trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, la riduzione dei contributi si prolunga fino al 18° mese dalla data di assunzione.

Lavoratori over 50 : in cosa consiste

Le agevolazioni consistono in benefici contributivi a seguito sottoscrizione di:
Contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione;
Contratto di lavoro a tempo indeterminato;
Trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.
Lavoratori over 50 : importo e durata
Per le assunzioni a tempo determinato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 12 mesi;
Per le assunzioni a tempo indeterminato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 18 mesi. In caso di trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, la riduzione dei contributi si prolunga fino al 18° mese dalla data di assunzione.

Lavoratori in CIGS : in cosa consiste

L’agevolazione viene concessa a seguiti assunzione a tempo pieno e indeterminato, sotto forma di riduzione contributiva.

Lavoratori in CIGS : importo e durata

Benefici contributivi
Contribuzione a carico del datore di lavoro pari a quella prevista in via ordinaria per gli apprendisti (10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali) per 12 mesi. Dall’agevolazione è esclusa la quota a carico del lavoratore che è dovuta per intero come per la generalità dei dipendenti.
Benefici economici
Contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo pari a:
9 mesi per lavoratori fino a 50 anni;
21 mesi per i lavoratori con più di 50 anni;
33 mesi per i lavoratori con più di 50 anni e residenti nel Mezzogiorno e nelle aree ad alto tasso di disoccupazione.

 

Lavoratori in NASpI : in cosa consiste

Lavoratori in godimento dell’indennità NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) che vengono assunti con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato

Lavoratori in NASpI : importo e durata

Incentivo pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore per il periodo residuo di spettanza dell’indennità. L’incentivo non spetta:
Per quei lavoratori riassunti dopo il licenziamento che siano nell’arco temporale dei 6 mesi per l’esercizio del diritto di precedenza (art. 15, c. 6, della L. 264/1949);
Qualora l’impresa assumente, pur appartenendo ad altro settore, sia in rapporto di collegamento o controllo con l’impresa che ha operato il recesso, oppure l’assetto proprietario sia sostanzialmente coincidente.

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