Agevolazioni 2018 : assunzione di lavoratori con assegno di ricollocazione

Cosa è l’esonero per assunzione di lavoratori con assegno di ricollocazione

Esonero in caso di assunzione di lavoratori che percepiscono assegno di ricollocazione a seguito di cassa integrazione straordinaria.

A chi spetta l’esonero

Alle aziende che assumono lavoratori che percepiscono assegno di ricollocazione.

A quanto ammonta l’esonero

Il datore di lavoro ha diritto ad un esonero pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali con un tetto annuo di € 4.030.

Quanto dura l’esonero

18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato
12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato (più ulteriori 6 mesi in caso di trasformazione a tempo indeterminato)

Agevolazioni 2018 : l’Incentivo Occupazione Sud

Cosa è l’Incentivo Occupazione Sud

Incentivo ai datori di lavoro in 8 regioni italiane (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Abruzzo, Molise e Sardegna) che assumono giovani fino a 35 anni o disoccupati con contratto a tempo indeterminato, o con contratto di apprendistato professionalizzante o anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a tempo determinato.

A chi spetta l’Incentivo Occupazione Sud

Alle aziende che assumono nel 2018 con contratto a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante, ma anche nel caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a tempo determinato:
Soggetti che non abbiano compiuto i 35 anni di età
Soggetti di almeno 35 anni di età e privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi

Qual’è l’importo dell’Incentivo Occupazione Sud

Sgravio totale fino a € 8.060 dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

Qual’è la durata dell’Incentivo Occupazione Sud

12 mesi per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato o assunzioni in apprendistato professionalizzante effettuate dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018.

Agevolazioni 2018 con il Bonus Giovani

Cosa è il Bonus Giovani

Dal 1° gennaio 2018 ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato a tutele crescenti, o convertono un contratto a tempo determinato, lavoratori che:
non abbiano ancora compiuto 35 anni (dal 1° gennaio 2019 il limite di età scende e l’incentivo riguarderà solo gli under 30)
non siano già stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro
L’esonero è fruibile anche per le assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione.
L’incentivo spetta ai datori di lavoro che, nei 6 mesi precedenti all’assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o collettivi nelle stessa unità produttiva. Restano inoltre fermi i principi generali di fruizione degli incentivi (Art. 31 D.Lgs n.150/2015).
L’esonero spetta, nella misura del 100% (fermo restando il limite massimo di € 3.000 annui), ai datori di lavoro che assumono, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, studenti che abbiano svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato di 1° o 3° livello.
Nel caso in cui l’esonero sia stato parzialmente fruito, l’esonero spetta ad altro datore di lavoro, in caso di assunzione a tempo indeterminato, per il periodo residuo i 36 mesi, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data della nuova assunzione.

Qual è l’importo del Bonus Giovani

Viene riconosciuto l’esonero contributivo INPS pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali con un limite massimo annuo di € 3.000.

Quanto dura il Bonus Giovani

La durata massima dell’incentivo è di 36 mesi.
L’esonero si applica per un periodo di 12 mesi anche in caso di prosecuzione di un contratto di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato, se il lavoratore non ha compiuto 30 anni alla data della prosecuzione. L’esonero contributivo viene applicato dopo l’anno successivo alla conferma (ad esempio nel 5° anno in caso di apprendistato di 36 mesi).