Nuove scadenze per le liquidazioni periodiche IVA 2019

Le Liquidazioni periodiche trimestrali a partire da quest’anno non saranno più accompagnate dallo spesometro, adempimento non più in vigore a partire dal 1° gennaio, data di avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica.

Le comunicazioni delle liquidazioni IVA periodiche, al contrario, non sono state abolite ma bisogna in ogni caso rispettare le quattro scadenze annue anche per il 2019.

Le comunicazioni IVA trimestrali delle liquidazioni periodiche o Lipe devono essere trasmesse telematicamente dal soggetto Iva o dal suo intermediario entro la fine del secondo mese successivo a ogni trimestre.

Ecco le nuove scadenze per l’invio della comunicazione delle liquidazioni IVA trimestrali  2019:

Periodo di riferimento Versamento IVA Invio telematico Lipe
Gennaio 18 febbraio 2019 31 maggio 2019 (liquidazioni)
Febbraio 18 marzo 2019 31 maggio 2019 (liquidazioni)
Marzo 16 aprile 2019 31 maggio 2019 (liquidazioni)
I trimestre 16 maggio 2019 31 maggio 2019 (liquidazioni)
Aprile 16 maggio 2019 16 settembre 2019 (liquidazioni)
Maggio 17 giugno 2019 16 settembre 2019 (liquidazioni)
Giugno 16 luglio 2019 16 settembre 2019 (liquidazioni)
II trimestre 20 agosto 2019 16 settembre 2019 (liquidazioni)
Luglio 20 agosto 2019 2 dicembre 2019 (liquidazioni)
Agosto 16 settembre 2019 2 dicembre 2019 (liquidazioni)
Settembre 16 ottobre 2019 2 dicembre 2019 (liquidazioni)
III trimestre 18 novembre 2019 2 dicembre 2019 (liquidazioni)
Ottobre 18 novembre 2019 28 febbraio 2020 (liquidazioni)
Novembre 16 dicembre 2019 28 febbraio 2020 (liquidazioni)
Dicembre 16 gennaio 2020 28 febbraio 2020 (liquidazioni)
IV trimestre 16 marzo 2020 28 febbraio 2020 (liquidazioni)

 

Per trasmettere la comunicazione trimestrale IVA, occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:

  • i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
  • i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
  • i dati dell’eventuale dichiarante.

Successivamente, nell’ipotesi in cui il contribuente voglia gestire tutto tramite i software gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, tale file:

  • andrà firmato mediante la funzione Sigillo, di cui al portale fatture e corrispettivi;
  • andrà controllato sempre mediante l’apposita funzione interna al portale fatture e corrispettivi;
  • andrà inviato telematicamente.

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