
I fondi rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati. Si tratta di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d’incertezza, il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro.
I fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.
Ai fondi per rischi e oneri vengono ad essere collocati quegli eventi in grado di generare passività di natura determinata, certa o probabile, con data di sopravvenienze a/o ammontare indeterminato.
In particolare:
per rischi si intendono passività di natura determinata ed esistenza probabile;
per oneri si intendono passività di natura determinata ed esistenza certa.
Quando si utilizzano i fondi rischi e oneri ?
In relazione al grado di realizzazione e di accadimento, gli eventi futuri possono classificarsi come: probabili, possibili o remoti.
Un evento è probabile quando il suo accadimento è ritenuto più verosimile del contrario. Un evento è possibile quando dipende da una circostanza che può o meno verificarsi, quindi, il grado di accadimento dell’evento futuro è inferiore al probabile. Si tratta, dunque, di eventi contraddistinti da una ridotta probabilità di realizzazione.
Un evento è, invece, remoto quando ha scarsissime possibilità di verificarsi, ossia, potrà accadere solo in situazioni eccezionali.
Dove appaiono in bilancio i fondi rischi e oneri ?
I fondi per rischi e oneri sono esposti nello stato patrimoniale, nelle classi previste dall’ articolo 2424, del codice civile, ossia:
B) Fondi per rischi e oneri
per trattamento di quiescenza ed obblighi simili;
per imposte, anche differite;
strumenti finanziari derivati passivi;
altri.
Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti prioritariamente nelle voci di costo di conto economico delle pertinenti classi (B, C o D), dovendo prevalere il criterio della classificazione “per natura” dei costi.
Tutte le volte in cui non è attuabile questa correlazione tra la natura dell’accantonamento ed una delle voci alle suddette classi, gli accantonamenti per rischi e oneri sono iscritti alle voci B12 e B13 del conto economico.