Fatture elettroniche verso i privati

Dall’inizio del 2019 l’adempimento della fatturazione elettronica riguarderà qualsiasi impresa o lavoratore autonomo a condizione che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi siano effettuate tra soggetti residenti.

Le fatture in formato elettronico devono essere emesse quindi anche nei confronti dei “privati” consumatori finali, quindi non in possesso del numero di partita Iva.

Anche per i privati occorre quindi indicare il codice destinatario nel file in formato XML.

 

Tale codice rappresenta un requisito necessario al fine di effettuare correttamente l’invio  tramite il Sistema di Interscambio, del documento emesso in formato elettronico.

In questo caso l’imprenditore o il professionista deve compilare il campo “Codice destinatario” inserendo il codice convenzionale 7 zeri (“0000000”) e il campo “Codice Fiscale” inserendo il codice fiscale del proprio cliente. La mancata compilazione di uno dei due campi determina lo scarto della fattura elettronica.

 

In maniera differenti dai casi in cui il documento viene messo a disposizione del destinatario soggetto passivo ai fini Iva, il fornitore, ha l’obbligo di consegnare copia analogica/cartacea della fattura al cliente, fatta salva la possibilità di rinunciare espressamente da parte di quest’ultimo.

 

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