Caratteristiche fondo manutenzione ciclica
A fronte delle spese di manutenzione ordinaria svolte periodicamente dopo un certo numero di
anni o ore di servizio maturate in più esercizi su certi grandi impianti, tipicamente navi ed
aeromobili, viene iscritto nello stato patrimoniale un fondo manutenzione ciclica o periodica.
Questo fondo non intende coprire costi per apportare migliorie, modifiche, ristrutturazioni o
rinnovamenti che si concretizzino in un incremento significativo e tangibile di capacità o di
produttività o di sicurezza dell’impianto, da rilevarsi come immobilizzazioni materiali.
Gli accantonamenti a tale fondo hanno l’obiettivo di ripartire fra i vari esercizi, secondo il
principio della competenza, il costo di manutenzione che, benché effettuata dopo un certo numero
di anni, si riferisce ad un’usura del bene verificatasi anche negli esercizi precedenti a quello in cui
la manutenzione viene eseguita.
Pertanto, accantonamenti periodici a questo fondo si effettuano se ricorrono le seguenti
condizioni:
a. trattasi di manutenzione, già pianificata, da eseguirsi ad intervalli periodici;
b. vi è la ragionevole certezza che il bene continuerà ad essere utilizzato dalla società almeno
fino al prossimo ciclo di manutenzione;
c. la manutenzione ciclica non può essere sostituita da più frequenti, ma comunque sporadici,
interventi di manutenzione ovvero sostituita dagli annuali interventi di manutenzione
ordinaria, i cui costi vengono sistematicamente addebitati all’esercizio.
Il costo totale stimato dei lavori di manutenzione ciclica sarà pari a quello che si sosterrebbe se
detta manutenzione fosse interamente effettuata alla data di chiusura dell’esercizio, tenendo però
conto di tutti gli aumenti di costo già noti a tale data, documentati e verificabili, che dovranno
essere sostenuti per svolgere la manutenzione. Pertanto, non si anticipano gli effetti di eventuali
incrementi dei costi sulla base di proiezioni future di tassi inflazionistici.
L’accantonamento annuale è effettuato suddividendo, in base ad appropriati parametri che
riflettono il principio della competenza, la spesa complessiva prevista per l’intervento di
manutenzione ciclica.
La congruità del fondo, stimato per categorie omogenee di beni, è riesaminata periodicamente per
tenere conto di eventuali variazioni nei tempi di esecuzione dei lavori di manutenzione e del costo
stimato dei lavori stessi.
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